8 Marzo
Ringrazierò come ho sempre fatto, chiunque mi faccia gli auguri, per questa giornata dedicata alle donne. Perché è bello ricevere degli auguri, che di solito vengono fatti da persone sorridenti e già questo è un piacere.
Nella fattispecie io li avrò dai miei alunni, che come la stragrande maggioranza delle persone, non sanno perché si festeggia l’8 Marzo. Ma questa, non è una colpa. Trovo così’ pedanti le persone, che rispondono a questi auguri, con la spocchia e cominciano la giaculatoria, ricordando che questa per le donne è una giornata di lotta e così via.
Ma come ? Prima andavate la sera a festeggiare e a vedere i California Dream de noantri. Ma questo è un altro discorso, tra l’altro tutti bei ragazzoni. Quello che vorrei io da noi donne, è un po’ di coerenza, ma quella semplice semplice, ossia: non ti sdereno appena ti giri di spalle. Non fare del tutto per sedurre, un uomo che non è tuo, non ti rovino la reputazione, inventando la qualunque, a volte ci sarebbero gli estremi per una denuncia per diffamazione! Suvvia donne diamoci un tono, torniamo ad essere le donne forti che erano le nostre madri e le nostre nonne. Magari facevano una sola cosa, ma la facevano bene.
Abbiamo studiato, ci siamo emancipate, ma io vedo intorno a me donne, mica tutte per fortuna, che tutto vogliono essere, fuorché donne dignitose, coraggiose, rispettose, gentili, altruiste, complici. Non è quello che volevo, e me ne rammarico. Ed ora l’ultimo pensiero va alla donna più forte della mia vita.
Mia madre, esempio di correttezza, sacrificio e senso del dovere. Pur lavorando dalla mattina alla sera in una farmacia, trovava il tempo di far fare i compiti a me e a mia sorella. A lei dico grazie. Un grazie a mia sorella, a mia figlia, ed alle Donne che ho scelto di avere vicino ❤️. Grazie di esserci. Come dirò grazie a chi oggi mi porrà un mazzetto di mimosa.