IL GALATEO DEL NATALE A TAVOLA
Le festività natalizie sono attese anche per la loro valenza gastronomica che si sposa all’allestimento e alla decorazione della tavola.
E se apparecchiare è un’arte questa la si può imparare, facendo riferimento, necessariamente, alle regole del Galateo, che non possono essere sovvertite.
Il Galateo pone tre punti fermi: non esagerare nell’esposizione di posateria ed accessori, di argento; non seguire tendenze di sfrenata modernità nelle decorazioni; disporre con gusto e Stile tutti gli elementi di cui disponiamo.
Sempre per il Galateo, la tavola di Natale, non può prescindere dai colori: verde, rosso, oro, argento e bianco. La tovaglia di colore rosso, il bianco per la ceramica dei piatti, i bicchieri in cristallo mai colorato, i tovaglioli dorati.
Non potranno mancare un centrotavola e segnaposti in cartoncino, vergati a mano, con la stilografica, inseriti in supporti sfiziosi di silver plated e poi, per dare quel tocco in più, che specie a Natale, contribuisce a rendere fascinosa l’atmosfera, i candelieri. Le candele in colore bianco od oro, potranno essere cinte di fiocchi colorati. Naturalmente non utilizzare candele profumate che interferirebbero inevitabilmente con le fragranze delle portate.
Infine una serie di consigli di Galateo.
Mantenere un accostamento di colori predominanti per cui la tovaglia sarà in tinta unita consentendo così di aggiungere qualche particolare colorato che farà la differenza a tavola.
Le posate andranno disposte sulla tavola tenendo conto che il Galateo ne prevede l’utilizzo a principiare da quelle più esterne al piatto e man mano a “scalare”. Se il menu prevede numerose portate, le posate mancanti si aggiungeranno in seguito così che l’ospite non si trovi in imbarazzo ma anche per semplificare l’apparecchiatura che resterà più raffinata se meno complessa.
I bicchieri saranno in numero corrispondente ai tipi di vino che saranno serviti.
Se sarà portato in tavola un vino d’annata, si provvederà con un decanter ad ossigenarlo, ne trarrà così vantaggio l’aroma.
Soprattutto nella conversazione si troverà, a tavola, armonia, evitando ogni argomento che possa essere pretesto per far riaffiorare vecchi litigi o incomprensioni, perchè a Natale vince sempre il savoir faire delle relazioni.
Maestro Alberto Presutti
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